GIULIANOVA – SERVIZIO SCUOLABUS, LO SFOGO DI UNA MAMMA ” IO MAMMA DI QUATTRO FIGLI LASCIATA SENZA SCUOLABUS”.

GIULIANOVA – SERVIZIO SCUOLABUS, LO SFOGO DI UNA MAMMA
” IO MAMMA DI QUATTRO FIGLI LASCIATA SENZA SCUOLABUS”.

 

Buona sera,

Sono sempre io, la madre di quattro figli, I NON AVENTI DIRITTO allo scuolabus. Oggi è iniziato il nuovo anno scolastico all’insegna del maltempo e dei primi malanni di stagione e i miei figli erano presenti in aula solo grazie al buon cuore di una persona. Ma da domani dovranno disertare le loro aule.

Ho chiamato il Comune di Giulianova, nello specifico l’Ufficio della Pubblica Istruzione, che si occupa del trasporto scolastico; sono andata di persona quattro volte ma la risposta è sempre la stessa: “In ottemperanza a quanto previsto dalla Carta dei servizi del Trasporto Scolastico del Comune di Giulianova, il servizio in oggetto è rivolto ai minori che abitano PIU’ di 600m in linea d’aria dalla scuola elementare di pertinenza. La sua abitazione è ubicata a MENO di 600m dalla de Amicis quindi NIENTE PULMINO. Poiché il mio è un “caso particolare” la mia domanda verrà riesaminata, ma quando? E nel frattempo come faccio?

Il dilemma è: mio figlio è malato, che faccio lascio un minorenne da solo in casa e accompagno gli altri o lo porto sotto le intemperie? Ovvio che nessuna delle due soluzioni è praticabile dunque non mi rimane che tenere a casa i bambini.

La regola dei 600m è un chiaro criterio di esclusione, ma chi è che può stabilire chi ha più diritto rispetto ad un altro? E se qualcuno degli “aventi diritto” ha più possibilità di me ad accompagnare i figli a scuola perché io dovrei essere discriminata? Si sta parlando di minori, bimbi delle elementari ossia scuola dell’obbligo, tutti hanno i medesimi diritti.

Invito inoltre le istituzioni tutte a percorrere a piedi VIA PER MOSCIANO dal num. Civico 38 fino alla Scuola De Amicis. La suddetta strada è impraticabile in sicurezza dai pedoni : sotto casa mia non ci sono attraversamenti pedonali, non c’è linea di mezzeria e ormai anche le strisce che delimitano la carreggiata non si vedono più. Solo in un tratto, adiacente allo Stadio di calcio, sono presenti i marciapiedi e in un punto, in piena curva, si è costretti a camminare sulla strada con le auto che passano a pochi centimetri. Io dovrei fare questa strada con quattro minori ogni mattina andata e ritorno.

Credetemi la delusione e la sfiducia nelle istituzioni è grande e se dovessi scegliere preferirei i miei figli a casa e “ignoranti” per colpa mia piuttosto che uccisi per merito di istituzioni assenti.

Claudia

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